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Cod Art 0394 | Rev 00 | Data 23 Mar 2011 | Autore: Pierfederici Giovanni

 

   

 

TSUNAMI METEOROLOGICI

IL CASO DI VELA LUKA

Oltre a maremoti generati da frane e terremoti, esistono anche onde simili a tsunami che sono generate da processi atmosferici. Tali onde sono principalmente associate ad onde atmosferiche di gravità (onde generate nella bassa atmosfera da convezione, instabilità dinamiche e fronti), a salti di pressione, a passaggi di fronti, a tifoni e ad altri tipi di perturbazioni atmosferiche che normalmente in oceano aperto generano onde barotropiche e le amplificano vicino alla costa, attraverso specifici meccanismi di risonanza.
Tali fenomeni prendono il nome di meteotsunami e sono molto simili agli tsunami propriamente detti, hanno cioè gli stessi periodi (1 - 10 minuti), le stesse scale spaziali, simili proprietà fisiche e colpiscono la costa nello stesso modo distruttivo.
Queste onde di origine meteorologica hanno nomi locali specifici. Ad esempio alle Isole Baleari il fenomeno prende il nome di rissaga o sexia, in Sicilia marubbio, milghuba a Malta, abiki nella Baia di Nagasaki, Giappone e seebar nel Mar Baltico (Gallazzi, 2009).

Maremoto Vela Luka 1978 Maremoto Vela Luka 1978
Vela Luka, 1978

Vela Luka è una piccola cittadina situata nella baia di Korcula Island, nell'Adriatico centrale. Il 21 giugno 1978 fu colpita da uno tsunami atipico, classificato come tsunami meteorologico. La mattina del 21 giugno onde con un periodo di 15 minuti e alte sino a 2.5 metri si abbatterono sulla costa e invasero le strade, allagando completamente la cittadina. La prima onda giunse nella baia alle 04.15 e distrusse alcuni muri nella zona portuale. Poi il mare si ritirò di circa un centinaio di metri e la baia, praticamente, si svuotò. Alle ore 07.00 il mare avanzò nuovamente, con onde alte sino a 6 metri, secondo alcune testimonianze (probabilmente la loro altezza era di 2.5 metri). Esse allagarono il paese e il piano terra di moltissime abitazioni. Non vi furono vittime e, preventivamente, la compagnia elettrica interruppe le forniture gia dopo la prima onda. Vucetic et al., descrivono dettagliatamente l'evento, riportando anche la testimonianza del capitano della Vis che stava entrando in porto; con il binocolo si accorse di una corrente anomala e molto forte, proprio in prossimità dell'imboccatura portuale, per cui rimase fuori e procedette verso Split (Vučetić et al., 2009).
L'evento, che provocò moltisismi danni, pur essendo citato come "evento meteorologico", rimane ancora sconosciuto. Non sono stati registrati terremoti in nessuna zona dell'Adriatico centrale ed è classificato come "unknown" dall' Italian Tsunami Catalog (Tinti et al., 2004; Maramai et al., 2007). Lo tsunami che si riversò su Vela Luka, non è quindi associato a nessun terremoto, a nessuna frana sottomarina e a nessun evento meteorologico.
Ecco comunque alcune ipotesi:

Lo stesso giorno onde anomale furono segnalate a Dubrovnick, a Brač, a Hvar Island, a Splite e, in Italia, a Giulianova (altezza 120 cm), a Campomarino (70 cm), a Bisceglie (2 - 2.5 metri). Questi valori sono i considerati da Vučetić et al. non veritieri per quanto riguarda almeno Giulianova; nuove testimonianze parlano infatti di una ingressione marina di 50 metri (15 m a Ortona, 30 m a Fossacesia, 100 m a Vasto, 100 m a Termoli, 2-3 m a Bisceglie, 10 m a Molfetta e 5 m a Mola. Vedere anche l'articolo Tsunami dell'Adriatico.

L'Adriatico è particolarmente soggetto a tsunami meteorologico. Vilibic and Sepic (2007) descrivono gli eventi di Vela Luka, Mali Ston, Stari Grad, Ist e di Mali Losinj

Maremoto Vela Luka 1978 Maremoto Vela Luka 1978
Vela Luka, 1978

IL CASO DI CIUTADELLA: ISOLE BALEARI

Il 15 giugno 2006 il porto di Ciutadella (Isola di Minorca, Baleari, Spagna) è colpito da un evento di rissaga; dapprima un'onda negativa ha svuotato il porto-canale, favorendo la rottura degli ormeggi e poi, quando l'acqua è tornata, ha trascinato con se tutte le imbarcazioni, circa 40, provocando danni per 10 milioni di euro. Questo evento è stato associato ad un improvviso sbalzo di pressione atmosferica sopra le Isole Baleari (Monserrat et al., 2006).

Meteotsunami di  Ciutadella  Meteotsunami di  Ciutadella

 Meteotsunami di  Ciutadella  Meteotsunami di  Ciutadella

Meteotsunami di Ciutadella: 1 - ritiro del mare (onda negativa); 2 - rissaga o onda positiva; 3 - le imbarcazioni avanzano verso la parte distale del porto; 4 - imbarcazioni ammucchiate dalla rissaga. Fonte immagini: ichep/blogspot.

BIBLIOGRAFIA

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